" PAGINE LOTTO "

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Giacomo Scionti
     
    .

    User deleted


    " PAGINE LOTTO "

    ANCOR OGGI C’E’ QUALCUNO CHE SOSTIENE CHE LA TERRA E’ PIATTA, PROPRIO COME ALTRI TENTANO ANCORA DI TROVARE LA QUADRATURA NEL CERCHIO E ALTRI ANCORA GETTANO BASI SULLA CABALA!!!

    Studiando il lotto non si cerca la certezza assoluta, bensì la verità chiedendoci al tempo stesso cosa significa. Verità significa acquisire un sapere, conoscere i vari particolari di un dato avvenimento. Specificamente, in campo lottologico, ogni cultore ha una sua verità che dipende dal rapporto che ciascuno ha con essa. Un’affermazione può considerarsi vera, in questo gioco, solo se rispecchia una situazione controllabile, non ipotetica o astratta.

    La grande maggioranza delle persone che studia il lotto basa i loro pronostici con criteri di scelta quasi sempre su considerazioni semplicistiche, appunto perché POCHI CONOSCONO LE TEORIE MATEMATICHE E STUDIARLE RICHIEDE MOLTA PIU’ PREPARAZIONE E CONOSCENZA, RISPETTO AD ALTRE METODOLOGIE.

    La mente dell’uomo segue un cammino logico e rigoroso nella ricerca della verità scientifica, ma per fare questo lavoro graduale è necessario che lo studioso conosca quello che hanno fatto i suoi predecessori e ne tenga il debito conto.

    Vari personaggi inducono quasi a ritenere che il credo della statistica contenga affermazioni così pazzesche che, pur incontrando anche grandissimo favore presso i filosofi, non possono assolutamente essere prese sul serio dall’individuo che si attiene ai fatti, che si fa vanto di credere solo in ciò che vede e respinge le ipotesi che gli sembrano contraddizione con la sua esperienza personale.

    E’ perciò di importanza fondamentale comprendere che sono e saranno i fatti osservati a fare da sostegno o a far cadere la teoria statistica, la quale si propone di descrivere come si comportano effettivamente il movimento dei numeri.

    Se tutti siamo a conoscenza del fatto che le parole possono essere interpretate, vanno contestualizzate e per quanto siano precise possono per interlocutori diversi avere significati anche molto diversi, la matematica e i numeri si direbbe rappresentino la certezza e assolutezza.

    Tant’è che si dice sempre la matematica non è un’opinione.

    Molti anni addietro ebbi un incontro con l’amico Antonio Longo, e si discuteva di ciclometria, le nostre conclusioni in merito sono state le seguenti:

    Fabarri il maestro della ciclometria affermava che la misura del diametro nel cerchio era 45 e così abbiamo creduto noi.

    Oggi alla luce dei moderni concetti se continuiamo ad affermare che la distanza del diametro è lunga 45 punti dobbiamo necessariamente dire che quella della circonferenza è puramente 45 il che è completamente errato.

    Per apprezzare maggiormente la particolarità dell’evento che stiamo descrivendo, riportiamo l’esempio:

    Posto l’ambo 89.44 nel cerchio ciclometrico.

    Se si afferma che la distanza è 45 (89 – 44 = 45) andiamo contro ogni RAGIONAMENTO MATEMATICO..

    Infatti:

    C = 2 π r oppure C = d.π

    Come sappiamo la C è π, è più grande del diametro.

    Cosa che non possiamo affermare in ciclometria perché se il diametro è 45 la C = 45 X π = 141,3.

    Ora se C = 141,3 diviso 90 = 1,57 valore che significa distanza tra due numeri consecutivi come: 01-02, 77-78 .

    Mentre in ciclometria si afferma che la distanza tra due numeri consecutivi come 1-2, 77-78 = 01.

    Nel caso dell’ambo 01.04 in ciclometria la distanza è 3, mentre matematicamente la distanza è:

    3 x 1,57 = 4,71; ecco l’assurdità di quanto abbiamo creduto, è un’offesa alla matematica.

    LO STESSO FABARRI AVEVA INTUITO E CAMBIATO DIREZIONE, COME DIMOSTRA IL SUO TEOREMA DI PITAGORA.

    Ancor oggi cè qualcuno che sostiene che la Terra è piatta, proprio come altri tentano ancora di trovare la quadratura del cerchio. Secondo la tradizione, Pitagora fu il primo a insegnare che la Terra è una sfera sospesa nello spazio. Quest'affermazione lasciò molto peplesso l'uomo della strada, il quale si chiedeva, in primo luogo da che cosa fosse sorretta la Terra, e in secondo luogo perchè le persone e le cose che si trovavano dall'altr parte di essa, pur venendo a trovarsi capovolte, non cadessero.

    Questa fu una delle prime scosse che è stata inflitta via via degli scienziati al senso comune, e che senza dubbio continuerà a venir inflitta con l'estendersi della conoscenza.

    Quindi affermare che il numero estratto è il risultato di un’operazione numerica calcolata in base alle regole del metodo è presuntuoso in quanto asserire ciò significa negare le leggi della Teoria della Probabilità.

    Possiamo semmai dire che quella operazione intercetti il contorno del centro x ciò significa prevedere l’uscita di + 1 – 1.

    Ecco perché le regole cabalistiche, i metodi inventati funzionano per un determinato periodo per poi scomparire.

    E’ inutile quindi cercare gli espedienti delle ruote collegate, le equidistanze, le somme, i diametrali sono delle variabili che non possono definire a priore un evento certo. Cade anche l’assioma portato avanti da alcuni studiosi di ciclometria, tutto ciò che è armonico è destinato a rompersi.

    Ed allora anziché inventare degli assiomi destinati a cadere cerchiamo noi con la costanza, con l’impegno di scoprire una legge che ci possa fornire senza condizioni un pronostico che si avvicini il più possibile al grado di probabilità maggiore.

    La ricerca statistica ha un importanza determinante perché può consentire, anche in modo relativo, il dominio di certi fenomeni. Partire dalla posizione che un numero, o una combinazione, occupa in un dato momento dell’indagine vuol dire molto, perché fa proseguire su una strada razionale.

    Infatti se l’analisi ci porta a dire con esattezza quando una situazione dovrà trovare concretezza, ci consente di formulare degli spazzi di probabilità attendibilissimi.

    Questo vale per il ricercatore che opera ed in particolare per quello che intende segnalare ad altri le conclusioni delle sue ricerche, magari con indicazioni che devono rappresentare la validità di uno studio analitico serio e corretto.

    Di fatto il lettore intelligente sa di non potersi aspettare il miracolo, ma esigue ugualmente qualcosa di importante che meriti la sua attenzione e comporti una selezione ragionata e in ogni caso validissima. Fuori da queste direttive subentra la consapevolezza del nulla, dell’inutile, dell’irrazionale.

    Dopo tanto tempo, finalmente, si è compreso che, il vero ricercatore non è un indovino, ma un cultore che analizza le varie situazioni molto attentamente, che giudica scientificamente gli eventi avvenuti e quelli presumibili, che cerca di dare un significato e una spiegazione agli avvicendamenti, che sa calcolare i ritardi di attesa, che sa obiettivamente e fondatamente proporre una combinazione di gioco.

    Peccato che si sia compreso tutto ciò con tanto ritardo, cioè dopo diversi decenni sul previsto, per non dire da quando venne introdotta “LA TEORIA MATEMATICA DELLA PROBABILITA’”

    Ecco che non si parla più del fascino misterioso, ma di interesse specifico del gioco, in un processo di studio e di analisi che è motivo culturale e perciò di conoscenza sul come impostare, suddividere e interpretare il tutto.

    Questo significa che oggi non si può parlare a pochi appassionati, quando si scrive e si spiegano certi concetti, come pure che non sono condivisibili argomentazioni difficili e tanto meno non pertinenti. Capita sovente, infatti di dissertare al buio, di non spiegare sufficientemente bene quali sono le difficoltà esistenti ed è un errore non perdonabile, ben sapendo o dovendo sapere che non vi è nulla di facile matematicamente certo in questo gioco.

    TABBELONE ANALITICO
    ---------------------------------------
    RIT..I..II..III..IV..V Integr.Pres.
    ---------------------------------------
    ..................................DT......DR
    70----75...................1,647.....4
    71
    72
    73
    74
    75
    76
    77
    78
    79------------25..........0,984.....3
    80
    81
    82---------13..............0,829.....2
    83
    84
    85
    86---------48..............0,660.....1

    LEGENDA DT:
    La prima si ottiene ponendo N=5 e p=1/18. Indicando tale statistica con DT si ha:
    DT = 90q^(R-1)
    Come si vede per R=1 si ottiene 90 : il totale dei 90 numeri. Questa statistica indica quanti dei 90 numeri
    dovrebbero essere presenti, in teoria, nel tabellone dei ritardi, a partire da un certo ritardo R (compreso)
    in poi.

    LEGENDA DR:
    Alle statistiche teoriche appena illustrate, il cui nome contiene una T come seconda lettera,corrispondono
    quelle reali, rilevate dalla situazione estrazionale attuale, cioè dal tabellone dei ritardi.
    La determinazione delle statistiche reali, che vengono indicate col simbolo che si ottiene sostituendo
    la lettera T con una R (reale).

    Al momento che scriviamo la ruota di Roma presenta dei valori molto importanti nel tabellone analitico:

    A ritardo 70 la presenza teorica è di 1,647 numeri, mentre la presenza reale è di 4 elementi.

    I numeri osservati sono:

    Rit.70= Num.75
    Rit.79= Num.25
    Rit.82= Num.13
    Rit.86= Num.48

    Quindi due numeri sono di troppo e per legge di equilibrio uno o due numeri dovrebbero manifestare l’uscita.

    La coppia 25.48 dal punto di vista statistico risulterebbe più favorevole.
    Il perché è dettato dal loro peso statistico che risulterebbe al limite con il max peso registrato in precedenza.

    12/02/2015
    Ruota:Roma Numeri:25 48

    Pesi----Pesi
    Max----Attuali
    079------079
    086------086
    093------089
    100------099
    110------100
    118------101
    138------138
    167------167
    177------177
    193------193
    212------212
    220------220
    223------223
    225------225
    236------236
    240------240
    249------249
    263------263
    265------265
    283------283

    Tanti non conoscono la materia ed usano indicare dalle loro operazioni finite il termine peso:
    12 + 54 = peso 66
    54 + 85 = 139 – 90 = peso 49

    E’ inverosimile, il termine da associare a quell’operazione è solo un numero finito di calcolo di somma o differenza e basta.

    IL TERMINE PESO CHE IDENTIFICA I 90 NUMERI DEL LOTTO E’ UN DATO MATEMATICO CHE ASSOCCIA LA VALUTAZIONE DEGLI SCARTI, QUINDI SE NON SI CONOSCE LA MATERIA DELLA STATISTICA SI RISCHIA DÌ DARE FALSE RISPOSTE AI LETTORI E DÌ PASSARE PER GROSSI IGNORANTI IN MATERIA.

    Altro fattore che rende positivi i numeri 25-48 è dato dal loro scompenso accumulato nei
    pesi da: 1/12 / 1/36

    1/12
    Freq.Teo. = 108
    Freq.Real.= 220

    1/36
    Freq.Teo. = 324
    Freq.Real.= 453

    In nostro pronostico a questo punto è pronto:

    Roma 25-48 ambate e ambo

    Grazie dell’attenzione e alla prossima!!!

    Edited by Giacomo Scionti - 13/2/2015, 18:40
     
    Top
    .
  2. Giacomo Scionti
     
    .

    User deleted


    Con l'estrazione del 14.02.15 su Roma ambata 48

    Roma_48_copia
     
    Top
    .
1 replies since 13/2/2015, 17:28   904 views
  Share  
.