Posts written by sean69

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    Bonus acqua potabile 2023!



    Arriva la proroga per il Bonus acqua potabile.
    Quali sono le novità? Quando fare domanda?




    Ecco cos’è il nuovissimo bonus 500 euro pensato soltanto per alcune categorie di italiani. Fate attenzione, perché scade il 28 di febbraio.

    Lo Stato italiano ha pensato finalmente a un nuovo beneficio da erogare ai cittadini. La domanda per richiederlo scade il prossimo 28 di febbraio.

    Nuovo bonus 500 euro, tutti i dettagli

    Il Nuovo bonus 500 euro non è altro che il bonus dell’acqua potabile, pensato per sgravare il 50% della spesa che è stata sostenuta dai cittadini italiani per l’installazione, nella propria casa, di un impianto per l’acqua.

    A volte, infatti, l’acqua che esce dai nostri rubinetti è imbevibile. L’acqua del rubinetto, infatti, può contenere piccole quantità di sostanze chimiche come il cloro, il fluoruro e i metalli pesanti, che possono essere dannosi per la salute se consumati in grandi quantità.

    Anche se questi composti sono presenti in quantità molto basse, l’esposizione prolungata può causare problemi di salute. l’acqua del rubinetto può a volte essere contaminata da batteri e virus, in particolare in caso di rottura delle tubature o di problemi con il sistema di trattamento dell’acqua.

    A volte, l’acqua del rubinetto può contenere livelli elevati di radon, un gas radioattivo naturale che si trova comunemente nelle rocce e nei suoli. Ed è proprio per questo che il Governo ha pensato a un bonus per tutti quegli interventi atti a permettere di bere l’acqua dal rubinetto. Il bonus in questione non è una novità ed era già previsto negli scorsi anni: per fortuna è stato confermato anche nel 2023.

    o scopo dell’erogazione del bonus in questione è quello di permettere ai cittadini di ridurre l’utilizzo di plastica e di mettere in rilievo il valore dell’acqua potabile del nostro Paese.

    Il bonus prevede uno sconto del 50% su 1000 euro spese per l’installazione dell’impianto. Parliamo, quindi, di ben 500 euro di bonus. Ma come si fa a richiederlo? Ecco che ve lo sveliamo di seguito.

    Ecco come richiederlo

    Scade il 28 di febbraio del 2023 la possibilità di inviare la richiesta per il bonus per l’acqua potabile. La richiesta può essere inoltrata direttamente per via telematica, attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate:

    www.agenziaentrate.gov.it/portale/...abile-cittadini

    La misura prevede un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute, da calcolare su un limite di spesa pari a:

    1.000 euro per ciascun immobile, per i privati;
    5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali,
    quindi per un valore massimo di 500 euro nel primo caso e di 2.500 euro nel secondo.

    Tutto quello che bisogna fare è accedere al sito inserendo lo SPID e andare nella sezione apposita che parla del bonus. Quindi, bisognerà iniziare la procedura di inoltro, allegando la fattura elettronica e un documento di identità che combaci con i dati inseriti nella fattura.

    E’ fondamentale che tutte le spese per l’installazione del sistema, che ci permette di bere acqua potabile direttamente dal rubinetto, siano state pagate attraverso versamenti bancari o postali o comunque mediante sistemi di pagamento tracciabili. Non valgono, quindi, i contanti.

    Entro 5 giorni dall’invio della comunicazione, l’Agenzia rilascia una ricevuta (che potrai trovare nella tua area riservata) che attesta la presa in carico o il rifiuto della domanda, con l’indicazione delle relative motivazioni.

    Successivamente è possibile usare il credito d’imposta in compensazione tramite modello F24 o direttamente nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

    Dobbiamo ricordare, inoltre, che il nuovissimo bonus 500 euro copre tutta una serie di spese domestiche. Parliamo, in particolare, di quelle per l’acquisto e l’installazione di sistemi che effettuino il filtraggio, la mineralizzazione, il raffreddamento e l’addizione di anidride carbonica alimentare E290.

    Questi sistemi non fanno altro che migliorare la qualità dell’acqua che esce dai nostri rubinetti per permetterci di ingerirla e di ridurre così anche l’uso della plastica.








    Fonte:WEB

    Saluti.sean69!!



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    Bonus barriere architettoniche 2023: lavori e soggetti ammessi o esclusi





    Il bonus barriere architettoniche è stato confermato anche per il 2023 dalla Legge di Bilancio. Ma quali sono i lavori ammessi e quali esclusi? E chi può beneficiare della misura? Vediamo insieme.

    Il bonus barriere architettoniche consiste in un’agevolazione pari al 75% sulle spese effettuate per l’eliminazione degli ostacoli alla mobilità su edifici già esistenti.La misura è stata confermata anche per il 2023 dalla Legge di Bilancio.

    Bonus barriere architettoniche: come funziona

    Il bonus barriere architettoniche consiste in una detrazione al 75% applicabile sulle spese effettuate per i lavori di eliminazione degli elementi che possano ostacolare la mobilità in edifici già esistenti.

    L’agevolazione è riconosciuta su un importo complessivo inferiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio.

    La misura è suddivisa in cinque quote annuali di uguale importo, da riportare nella dichiarazione dei redditi.

    Quali sono i lavori esclusi

    Si tratta di un bonus alternativo al bonus ristrutturazione 50% e a cui sono ammesse le stesse tipologie di spesa.

    Il beneficio spetta purché si tratti di lavori fatti su edifici esistenti. Quindi, non spetta per:

    interventi effettuati durante la fase di costruzione dell’immobile
    interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione, compresi quelli con la stessa volumetria dell’edificio preesistente inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia (Circolare Agenzia delle Entrate n. 23/E del 2022).
    Quali sono i lavori compresi
    Il bonus spetta anche per spese dirette a realizzare interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.

    Quali sono i soggetti ammessi

    Possono beneficiare del bonus:

    persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni;
    enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
    società semplici;
    associazioni tra professionisti;
    soggetti che conseguono reddito d’impresa, siano essi persone fisiche, enti, società di persone o società di capitali.
    Quali sono i soggetti esclusi

    Sono, invece, esclusi coloro che hanno esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o a imposta sostitutiva dell’IRPEF. In questo caso, infatti, mancherebbe l’IRPEF su cui far valere la detrazione. Per loro però resta la possibilità di optare per sconto in fattura o cessione del credito.


    Fonte:WEB

    Saluti,sean69!!
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    Bonus occhiali 2023: come funziona e come richiederlo



    Presto sarà finalmente possibile richiedere il Bonus Occhiali: la Legge di Bilancio 2021 aveva previsto lo stanziamento di 5 milioni di euro per questa misura, ma non era mai partita. Ora, però, la notizia è certa e dal 13 febbraio 2023 le famiglie con reddito ISEE basso potranno beneficiare di un contributo per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto. Si tratta di un contributo economico molto importante a livello nazionale, in quanto sei italiani su dieci hanno difetti visivi: dalla miopia all’astigmatismo e alla presbiopia, i disturbi alla vista che hanno bisogno di correzione sono molteplici.


    Bonus occhiali 2022-2023: cos’è?

    Il bonus occhiali consiste in una misura economica per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive. Si tratta di una misura una tantum di 50 euro pensata per agevolare le famiglie in difficoltà, sulla base del valore ISEE del 2022.
    Il bonus occhiali era stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021, ma non era mai stato messo in atto per mancanza di decreti attuativi. Ora, però, grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto attuativo del Ministero della Salute n. 21 ottobre 2022 abbiamo una data: i 5 milioni di euro per ciascun anno dal 2021 al 2023 vedranno la luce a partire dal 13 febbraio 2023.

    A chi spetta il bonus occhiali?

    Il bonus occhiali spetta alle famiglie con un ISEE inferiore a 10.000 euro. Questo significa che tutti i membri del nucleo familiare che soddisfano il requisito ISEE possono richiederlo, una sola volta ciascuno.

    Questo contributo, in particolare, si rivolge a tutti coloro che hanno acquistato un prodotto ottico per la correzione della vista, tra cui:

    -occhiali con lenti correttive;
    -lenti a contatto correttive.

    Importante
    Pertanto, questa agevolazione non è disponibile per l’acquisto di prodotti ottici puramente cosmetici, come occhiali da sole o lenti a contatto colorate. Rientrano soltanto i prodotti che hanno uno scopo correttivo.


    A quanto ammonta il bonus occhiali?

    Il bonus occhiali permette di ottenere un buono dal valore di 50 euro, erogabile una sola volta nel periodo 2021-2023.

    Infatti, il bonus è valido fino al 31 dicembre 2023 e vale sia per le spese già effettuate che per quelle da effettuare, purché rientrabili nel periodo stabilito.
    Le risorse stanziate per il bonus occhiali fanno parte del “Fondo per la tutela della vista” e sono pari a 5 milioni l’anno, per gli anni 2021, 2022 e 2023. Di conseguenza, il bonus verrà erogato per gli acquisti avvenuti in tali anni e fino ad esaurimento dei fondi.

    Bonus occhiali: come ottenerlo?
    bonus occhiali come ottenerloRientrano nell’agevolazione le spese dei prodotti da vista effettuate a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023.

    Nello specifico, l’erogazione del bonus avverrà in due forme diverse, a seconda del periodo in cui si verifica l’acquisto. Infatti, se l’acquisto è già stato realizzato, allora verrà effettuato il rimborso della spesa; invece se l’acquisto non ha ancora avuto luogo, allora il bonus viene erogato sotto forma di voucher.

    Tramite voucher
    Se gli occhiali da vista o le lenti a contatto non sono ancora stati acquistati, allora sarà possibile richiedere il bonus da 50 euro sotto forma di voucher. Per richiederlo, bisogna seguire i seguenti step:

    accedere e autenticarsi nell’area riservata all’iniziativa;
    fornire i dati richiesti tramite dichiarazione sostitutiva;
    in caso di esito positivo, il voucher verrà rilasciato nella piattaforma e potrà essere utilizzato entro 30 giorni dal suo rilascio presso un negozio accreditato. Il suo valore verrà scontato al momento dell’acquisto.
    Richiesta di rimborso

    Se, invece, gli occhiali da vista o le lenti a contatto sono già stati acquistati, allora il bonus potrà essere ottenuto come rimborso nel proprio conto bancario. Il rimborso, fino a un massimo di 50 euro, verrà rilasciato se l’acquisto è stato fatto a partire dal 1º gennaio 2021, quindi è retroattivo.

    In questo caso, la procedura da seguire è la seguente:

    accedere e autenticarsi nell’area riservata all’iniziativa;
    fornire i dati richiesti tramite dichiarazione sostitutiva;
    fornire le coordinate IBAN su cui verrà effettuato il rimborso;
    allegare copia della fattura o della documentazione attestante l’acquisto in un negozio accreditato.

    Importante
    L’Agenzia delle Entrate riceverà le informazioni relative ai rimborsi erogati, per poter elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata.


    Come richiedere il bonus occhiali: domanda online

    Sia in caso di rimborso successivo all’acquisto sia in caso di voucher, la procedura per richiedere il bonus occhiali sarà la stessa, in modalità online.

    Infatti, i richiedenti dovranno accedere al sito web del Ministero della Salute e registrarsi utilizzando SPID, CIE o CNS. Una volta fornita tutta la documentazione richiesta (ISEE mediante dichiarazione sostitutiva), l’INPS procederà a verificarla e a fornire un esito positivo o meno.

    Davanti ad un esito positivo, e a seconda della casistica in cui si rientra, l’erogazione del bonus occhiali avverrà in modi diversi:

    i richiedenti che non hanno ancora effettuato l’acquisto potranno richiedere un voucher che verrà rilasciato all’interno della propria area riservata del sito;
    invece, coloro che accedono per chiedere il rimborso della spesa sostenuta, dovranno inserire il proprio IBAN insieme alla copia della fattura o documentazione attestante l’acquisto.

    Attenzione
    Al momento non è ancora possibile presentare la domanda per il bonus occhiali. L’apposita piattaforma del Ministero della Salute sarà disponibile a partire dal 13 febbraio 2023.

    Importante
    Le spese che rientrano nell’agevolazione sono quelle effettuate dal 1º gennaio 2021 al 31 dicembre 2023. Tuttavia, ancora non si conosce la data di scadenza per le domande. Bisognerà, infatti, attendere la pubblicazione della piattaforma web e l’inizio dell’iniziativa.



    Fonte:WEB

    Saluti,sea69!!

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    Bonus mamme disoccupate 2023 : come richiedere 1800 euro?






    E’ stato confermato anche per il 2023 il bonus mamme disoccupate 2023, conosciuto anche come Assegno di maternità comunale. Si tratta di un contributo economico riservato alle neo-madri in stato di disoccupazione.

    Il bonus mamme disoccupate è l’assegno di maternità concesso dai Comuni anche se è erogato dall’Inps. I requisiti principali sono:

    cittadinanza italiana oppure comunitaria con residenza in Italia o extracomunitaria con regolare permesso di soggiorno;
    ISEE inferiore ai 17.747,58 euro;
    Occorre non essere titolari di altri sostegni per la maternità erogati dallo Stato anche nel caso in cui l’assegno in questione fosse minore del bonus. In questo caso si può beneficiarne in misura ridotta.
    In caso di adozione o affidamento preadottivo, il minore non deve aver superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento (la maggiore età in caso di adozioni o affidamenti internazionali).
    L’ammontare del bonus è di 354,73 euro per cinque mesi con l’importo che però viene erogato in una sola soluzione e cioè di 1.773,65 euro per figlio. In caso di gemelli si moltiplicherà per ogni figlio.

    La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del figlio o figli, può essere richiesto anche da chi riceve un affidamento o adozione. L’erogazione finale del bonus è sostenuta dal Comune.

    Bonus Mamme Disoccupate 2023

    Il bonus mamme disoccupate è conosciuto anche con il nome Assegno di Maternità. La misura consiste in un sostegno economico per le neo-madri in difficoltà economica. Il bonus è gestito dai Comuni, ma viene erogato dall’INPS in base alle richieste presentate alle amministrazioni comunali.

    Il contributo si concretizza in un assegno mensile erogato alla mamma per cinque mesi. In totale ammonta a 1.773,65 euro che, suddivisi in cinque mensilità, daranno diritto ad un assegno mensile di 354,73 euro. L’INPS eroga il bonus mediante un unico accredito.

    Requisiti

    I requisiti necessari per ricevere e richiedere il contributo economico sono:

    ISEE: che deve essere inferiore a 17.747,58 euro. Se la madre non supererà questo limite, potrà accedere al contributo anche nel caso in cui non sia disoccupata. In questo caso la mamma non dovrà risultare titolare di altri aiuti statali destinati alle donne con figli;
    Il bonus spetta anche in caso di adozione o affido. In questo specifico caso, si può richiedere l’agevolazione solo se il bambino non ha un’età superiore ai 6 anni. Per le adozioni internazionali, invece, basta che il bambino sia minorenne.
    Domanda
    La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza. Sono i comuni a comunicare i dati all’INPS, che disporrà i pagamenti nei confronti delle neo-mamme che rispetteranno i requisiti. Per richiedere il bonus occorre presentare il proprio ISEE 2023 in corso di validità, i propri dati e quelli del bambino, oltre che l’IBAN per ricevere l’accredito.



    Fonte:WEB

    Saluti,sean69!

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    Bonus TV e decoder 2023: come funziona e requisiti




    Con il passaggio al nuovo digitale terrestre, lo Stato ha messo a disposizione una serie di agevolazioni per l’acquisto dei decoder. Purtroppo, si tratta di un bonus a disposizione di pochi cittadini e cittadine. Vediamo insieme chi può beneficiarne.

    Il passaggio al nuovo digitale terrestre è stato completato lo scorso 21 dicembre, a partire dal quale è possibile visualizzare le reti televisive soltanto se si è in possesso dei nuovi dispositivi compatibili con il nuovo standard DVB-T2.
    Lo Stato aveva messo a disposizione dei cittadini italiani il bonus tv e decoder, per il quale, tuttavia, le risorse sono finite a novembre e nessun rifinanziamento è stato previsto dalla Legge di Bilancio.Nonostante ciò, è ancor a disposizione di alcuni cittadini il bonus decoder.

    Bonus decoder: di cosa si tratta

    La Legge di Bilancio non ha previsto il rifinanziamento del bonus tv e decoder, ma è ancora disponibile per alcuni cittadini il bonus decoder.

    Si tratta di un’agevolazione che prevede la fornitura, in collaborazione con Poste Italiane, di un decoder a casa ai cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, con un trattamento pensionistico non superiore a 20.000 euro annui e che siano titolari di abbonamento al servizio di Canone TV..


    Fonte:WEB


    Saluti,sean69!!









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    Malattia e ferie si possono attaccare?





    Il lavoratore dipendente può fruire delle ferie subito dopo la malattia, o della malattia subito dopo le ferie, senza riprendere servizio tra le due assenze?


    Sei reduce da una lunga malattia, sta per iniziare il periodo di ferie collettive e hai paura di non poter andare in vacanza perché ti sei già assentato per troppo tempo? Oppure hai chiesto le ferie prima della scadenza del periodo di comporto ( qui trovi informazioni sul comporto):
    https://download1326.mediafire.com/t21va8u...il-comporto.pdf

    per evitare di perdere il posto di lavoro, e hai paura che il datore non te le conceda? O, ancora, hai appena terminato di fruire delle ferie e ti sei ammalato, o addirittura ti sei ammalato durante le ferie?

    Tutte queste situazioni hanno un punto in comune: la fruizione delle assenze per ferie e per malattia in modo contiguo, cioè senza la ripresa del lavoro tra una tipologia di assenza e l’altra. Ma le assenze per malattia e ferie si possono attaccare, oppure è obbligatorio riprendere servizio?

    Per rispondere a questa domanda, è indispensabile capire qual è la finalità delle ferie e quale quella delle assenze per malattia: le due tipologie di assenze, difatti, tutelano differenti diritti del lavoratore.

    In ogni caso, devi sapere che il fruire di una lunga assenza per ferie non pregiudica la possibilità di assentarsi per malattia, perché le ferie non entrano nel periodo di comporto, cioè nel periodo massimo di conservazione del posto.

    Allo stesso modo, l’aver fruito di una lunga assenza per malattia non pregiudica le ferie. In alcuni casi, per il dipendente può essere opportuno chiedere le ferie quando sta per terminare il periodo di comporto, per non perdere il posto di lavoro. Ma procediamo per ordine.

    Indice

    1 A che cosa servono le ferie?
    2 A che cosa servono le assenze per malattia?
    3 Ferie dopo la malattia
    4 Ferie durante la malattia
    5 Malattia prima delle ferie
    6 Malattia durante le ferie
    7 Malattia dopo le ferie

    A che cosa servono le ferie?

    Le ferie sono un diritto fondamentale e irrinunciabile del lavoratore, previsto dalla legge [1] e dalla Costituzione [2].
    Le ferie, in particolare, sono assenze retribuite finalizzate al recupero psico-fisico del dipendente, cioè che permettono al lavoratore non solo di riposarsi, ma anche di poter “recuperare” i rapporti sociali e familiari e i momenti di svago, normalmente compromessi dall’attività lavorativa.
    Proprio perché assolvono a questo importante scopo, le ferie spesso sono incompatibili con la malattia, in quanto chi si ammala durante le ferie non ha la possibilità di avere momenti di svago e di intrattenere rapporti sociali e familiari.

    A che cosa servono le assenze per malattia?

    Le assenze per malattia hanno una finalità diversa dalle ferie: si tratta, in primo luogo, di un’assenza inevitabile, in quanto, durante la malattia, il dipendente ha un’inabilità lavorativa temporanea (non può, cioè, lavorare, a causa dei disturbi della patologia). In secondo luogo, le assenze per malattia sono finalizzate non al riposo in sé, ma al riposo in quanto favorisce la guarigione del lavoratore.

    Ferie dopo la malattia

    Il datore di lavoro non può dunque considerare le ferie “assorbite” dalle assenze per malattia, per quanto risultino lunghe, a causa della diversa finalità dei due periodi di sospensione della prestazione lavorativa. La normativa italiana, infatti, non vieta assolutamente la fruizione delle ferie dopo la malattia, quindi di attaccare le ferie alla malattia, quando il periodo di assenza è già stato concordato: in pratica, le ferie possono e devono tranquillamente essere godute, anche se ci si è assentati precedentemente per una patologia. Se il datore di lavoro non vuole più concedere le ferie, il lavoratore non può prenderle di sua iniziativa, ma il datore deve comunque individuare un differente periodo in cui farle godere al dipendente, per non essere sanzionato.

    Ferie durante la malattia

    Le ferie, peraltro, possono essere anche richieste anche durante il periodo di malattia, per non terminare il periodo di comporto, cioè il periodo di conservazione del posto di lavoro, terminato il quale il dipendente può essere liberamente licenziato: il datore di lavoro è libero di non concedere le ferie, ma deve comunque tenere in considerazione le esigenze del lavoratore.

    Secondo una recente pronuncia della Cassazione [3], in particolare, anche se il datore di lavoro non è tenuto ad accogliere la richiesta di ferie del dipendente, al fine di evitare il licenziamento, e quindi la perdita del posto di lavoro, solo esigenze effettive e concrete possono giustificare un diniego e far prevalere l’interesse dell’azienda sull’interesse del lavoratore di godere di giorni di ferie, scongiurando così la maturazione del comporto.

    Malattia prima delle ferie

    Nel caso in cui la malattia perduri anche dopo l’inizio del periodo nel quale sono state concordate le assenze per ferie, il lavoratore deve continuare a fruire della malattia, ed ha diritto alla fruizione delle ferie non godute, pur risultando assente dal lavoro.

    Nel dettaglio, possono verificarsi le seguenti situazioni:

    Malattia verificatasi prima delle ferie già programmate: il lavoratore fruisce la malattia fino alla completa guarigione, ed ha pieno diritto di godere delle ferie in un secondo momento;
    Guarigione dalla malattia durante le ferie collettive: una volta guarito dalla patologia, il lavoratore può fruire delle ferie restanti, e può recuperare successivamente le assenze non utilizzate.


    Malattia durante le ferie

    Nell’ipotesi in cui, invece, la malattia insorga durante le ferie, il decorso delle stesse è sospeso, a condizione che:

    la malattia sia stata comunicata all’azienda;
    sussistano i requisiti ai quali il contratto collettivo applicato subordina la sospensione.
    Per quanto riguarda le disposizioni degli accordi collettivi, i contratti non possono subordinare la sospensione delle ferie a seconda della durata della malattia, perché la durata della patologia, secondo la Cassazione [4], non è un criterio corretto per stabilire la compatibilità della malattia con le ferie.

    Le ferie sono sospese dalla data della comunicazione al datore di lavoro, e non dal primo giorno di malattia, salva la facoltà, per quest’ultimo, di accertare la compatibilità della patologia col godimento delle ferie: allo scopo, può richiedere all’Inps l’invio della visita fiscale, specificando nella richiesta di accertamento che il controllo è finalizzato ad accertare se la malattia è tale da consentire la sospensione delle ferie.

    Malattia dopo le ferie

    Se ci si ammala, infine, dopo aver fruito di una lunga assenza per ferie, il diritto del lavoratore a fruire delle assenze per malattia non è compromesso, in quanto, come abbiamo osservato, le ferie non incidono nel periodo di comporto, né le assenze per malattia possono diminuire le ferie spettanti.

    Fonte:WEB

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    Archivi Aggiornati



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    Salve a tutti

    Aggiunti Archivi Ciclometria 2.0.1 di Fiacco e Ruotolo..

    Ripristinati gli archivi di SpyHunter( Grazie all'utente zico11)/CicloLotto e Lotto Sesto Senso..

    Sperando di fare cortesia gradita



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    Qui trovate i vari programmi lotto(con descrizione e Link download):

    https://illottodisean69.forumfree.it/?f=8788292



    Aggiornamenti Archivi al 14 Gennaio 2023



    Qui trovate tutti gli archivi in un unico file:



    https://download853.mediafire.com/tq2p8bks...ennaio+2023.rar



    Un saluto sperando di aver regalato un sorriso. :2hh3czb:



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    Come Inviare Il CD O DVD di una TAC o Risonanza Magnetica Via Email



    Gli specialisti, fortunatamente, da un po’ non si fidano più del solo referto di una TAC o di una Risonanza Magnetica ma pretendono, giustamente, di visionare personalmente il supporto contenente l’esame cui siamo stati sottoposti.
    Spesso, però, lo specialista in questione non è alla nostra “portata” geografica, nel senso che risiede o opera in un’altra Città è quindi comodo fargli avere copia del disco che ci è stato consegnato via Internet per la velocità ed immediatezza del mezzo.

    L’operazione è facilmente realizzabile in 2 fasi :

    Compressione dell’intero disco da spedire in un unico file che possa essere inviato
    Invio tramite email di un file di grandi dimensioni che generalmente non è possibile con le normali operazioni di posta
    Vediamo quindi di realizzare le due fasi per inviare il risultato del nostro esame medico allo specialista che ce lo ha richiesto.


    Compressione del CD DVD in un unico file

    Nel CD o DVD che ci è stato restituito da chi ci ha effettuato l’accertamento diagnostico sono presenti molti file e directory che, ovviamente, risulterebbe complicato spedire.Proprio per questo la prima parte del nostro tutoria è destinato a capire come comprimere il contenuto in un unico file.Con Windows non dovrete fare altro che inserire il supporto ( CD o DVD ) nel lettore.Se vi compare la finestra di AutoPlay scegliete Apri cartella per visualizzare i file diversamente scegliete Computer e selezionate Apri sul letttore CD con il tasto destro del mouse:

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    Selezionate tutti i file presenti nel disco ( trascinando il puntatore del mouse su di essi mentre tenete premuto il testo sinistro o selezionando il primo e poi facendo click sull’ultimo tenendo premuto il tasto SHIFT MAIUSCOLO ) e poi, sempre con il tasto destro del mouse scegliete Invia a -> Cartella Compressa :

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    Riceverete certamente l’errore di impossibilità di creare un file sul CD e il suggerimento di spostare l’archivio creato sul Desktop:

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    Come inviare File di Grandi dimensioni via Email

    Come già descritto, non è possibile inviare un file di grandi dimensioni tramite email…in generale al più i gestori di posta elettronica accettano file di massimo 20/40 Mb… proprio per questo dovremo utilizzare servizi di invio specifici per file di grandi dimensioni.Fra questi il più utilizzato è WeTransfer che ci consente di inviare file fino a 2GB senza alcun costo.Colleghiamoci al sito di WeTrasfer facendo click su questo collegamento https://wetransfer.com/

    Dopo essersi registrati gratuitamente, iniziamo a riempire i dati richiesti:

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    Per prima cosa facendo clic sul bottone blu + (piu') e navighiamo fino al nostro file sul desktop salvato prima.Selezioniamolo ed attendiamone il caricamento.

    Inseriamo poi l’email dello specialista ( primo campo ) la nostra email ( secondo campo ) e un eventuale messaggio ( terzo campo )come ” Risonanza magnetica del Signor Mario Rossi. Grazie. ”

    Riempiti i tre campi facciamo Click su Trasferisci... lo specialista riceverà una email direttamente da WeTrasfer contenete un collegamento sul quale potrà fare click per scaricare il file e, una volta scaricato, con un doppio click su di esso potrà procedere allo scompattamento e all’apertura.Il file mandato,in modalita' free(cioe' solo con la registrazione) rimarra' attivo e disponibile per 7 giorni:per aumentare la disponibilta' bisognera' pagare un tot..Volendo possiamo anche i..mpostare una password..

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    N.B: Se l'antivirus ti blocca in fase di invio basta autorizzare wetransfer tranquillamente per la trasmissione andando nelle eccezioni dell'Antivirus stesso.
    Fonte :WEB

    Saluti,sean69!!







    Edited by sean69 - 14/1/2023, 11:04
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    Salve a tutti

    Aggiunti Archivi Ciclometria 2.0.1 di Fiacco e Ruotolo..

    Ripristinati gli archivi di SpyHunter( Grazie all'utente zico11)/CicloLotto e Lotto Sesto Senso..

    Sperando di fare cortesia gradita



    2400_1


    carabinieri1_0



    Qui trovate i vari programmi lotto(con descrizione e Link download):

    https://illottodisean69.forumfree.it/?f=8788292



    Aggiornamenti Archivi al 10 Gennaio 2023



    Qui trovate tutti gli archivi in un unico file:



    https://download1519.mediafire.com/3ymsz7w...ennaio+2023.rar



    Un saluto sperando di aver regalato un sorriso. :2hh3czb:



    Studia il passato se vuoi prevedere il futuro




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  10. .

    termostato




    Qui' viene spiegato,per chi ha caldaia e termostato Fondital:

    Come mettere in estate ed in inverno il Controllo remoto Fondital
    Come cambiare temparatura acqua calda il Controllo remoto Fondital
    Come impostare orologio il Controllo remoto Fondital
    Come programmare riscaldamento ad orario il Controllo remoto Fondital








    Qui' trovate il Manuale del termostato:

    https://download943.mediafire.com/ut3h43fc...TO+FONDITAL.pdf

    Qui' il manuale in versione semplificata:

    https://download1582.mediafire.com/fmxf8r4...-0CREMOTO05.pdf

    Saluti,sean69!!
  11. .

    ilove



    Strumenti online senza installazione e completamente gratuiti per unire PDF, dividere PDF, Comprimere PDF, convertire documenti Office in PDF, immagini in PDF e viceversa.
    ILovePDF è un programma di produttività sviluppato per l'uso desktop. Il software contiene un lettore PDF gratuito e un completo set di strumenti utili per elaborare i PDF, con il quale è possibile comprimere, unire, dividere, convertire e modificare i documenti.

    Tutto ciò che occorre per elaborare i PDF

    Questa versatile app svolge numerose funzioni, tra cui: comprimere i file PDF per ottimizzare lo spazio di archiviazione sul dispositivo; rimuovere pagine non necessarie da un documento PDF; dividere un PDF per intervalli; estrarre una o più pagine dal file; unire più documenti in un uno solo. Inoltre, grazie al lettore integrato, è consentito visualizzare in anteprima, leggere e stampare i file nel modo più semplice possibile.

    La suite è dotata di un convertitore, con il quale è permesso lavorare con i più noti formati, come ad esempio: JPG, Word, Excel, Powerpoint e altri ancora. I file di immagine possono essere trasformati in PDF, purché il formato sia PNG, JPG o TIFF. La privacy e la riservatezza dei dati sono in mani sicure, poiché ILovePDF garantisce il massimo livello di sicurezza, compresa la crittografia end-to-end, la quale fornisce una maggiore protezione.

    La suite non è gratuita,pero' per un uso senza troppe pretese,va benissimo . Il lettore PDF è l'unica funzione di cui si può usufruire senza pagare alcun costo, per il resto è necessario possedere un abbonamento mensile o annuale. Per cui, gli utenti interessati alle funzioni avanzate, come la compressione, la divisione e l'unione dei documenti, devono prendere in considerazione l'idea di abbonarsi.Ma dificilmente lo farete..per le cose di tutti i giorni va bene cosi..

    Il sito lo trovate qui:

    www.ilovepdf.com/it

    Ecco 2 video che spiegano come usarlo:





    Saluti,sean69!!!

  12. .

    Gianluca-Vialli



    viallipiccvialli2piccvialli3picc_0






    gianluca-vialli



    Edited by sean69 - 9/1/2023, 08:27
  13. .
    CITAZIONE (Paola Rossi2 @ 7/1/2023, 17:13) 
    Ciao, grazie mille per la tua risposta più che esaustiva , ho capito che Visual Lotto 5 non è attendibile !

    Grazie ancora e buona serata

    Grazie a te..prova con Spaziometria..
  14. .

    attestazione-isee





    Come ogni anno, per ottenere l’ISEE aggiornato è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Univa, che contiene tutte le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. Vediamo insieme quali sono i documenti da raccogliere per ottenere la DSU.

    La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è il documento che raccoglie tutte le informazioni anagrafiche, reddituali e quelle relative ai beni mobiliari e immobiliari posseduti necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare richiedente.

    La DSU va presentata ad inizio anno per ottenere l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) aggiornato. Vediamo nel dettaglio quali sono i documenti necessari per la DSU 2023.

    DSU 2023: quali documenti presentare

    I documenti necessari per compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica 2023, come da normativa in vigore, prendono a riferimento i dati di due anni prima, quindi quelli relativi all’anno di imposta 2021. Ecco la lista completa:

    documento di identità e codice fiscale del dichiarante;

    codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare;

    eventuale contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato;

    Modello 730 o Modello Unico e Modelli CUD;

    certificazioni o altra documentazione che attesti compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti al’’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli;

    dichiarazione IRAP nel caso di imprenditori agricoli;

    depositi bancari o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare anche detenuto all’estero;

    tipologia e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, date di riferimento dei rapporti patrimoniali;

    giacenza media annua di depositi bancari e/o postali;

    patrimonio netto che risulta dall’ultimo bilancio presentato, ovvero la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti (solo per lavoratori autonomi e società);

    certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili);

    atto notarile di donazione di immobili;

    certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;

    targa o estremi di registrazione al PRA e/o al RID di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500 cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.

    In caso di situazioni di disabilità è necessario aggiungere la certificazione della disabilità con i seguenti dati:

    denominazione dell’ente che ha rilasciato la certificazione;

    numero del documento;

    data di rilascio della certificazione;

    certificati di eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e/o per l’assistenza personale.

    La DSU 2023 può essere inoltrata online, utilizzando il servizio disponibile sul sito web dell’INPS, oppure tramite CAF, compilando in modo assistito il documento. La dichiarazione può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno e ha validità fino al 31 dicembre.


    Fonte: WEB
  15. .
    Buongiorno e benvenuta sul mio forum..Allora io per curiosita' ho fatto ricerca con l8+ e i risultati rispetto a Visual Lotto 5 sono diversi..mi spiego meglio..cercando un ambo della terzina simmetrica 26-56-86 uscito a Genova nel periodo da te impostato ,su Visual Lotto 5 risultano 17 casi di sortita ( 12 Positivi e 5 Negativi,quindi in totale 17):

    visual_1



    visual2_0



    Facendo la stessa ricerca su l8+, i casi sono 25 ( 8 in piu'),infatti:

    l8



    Per scrupolo ho ricontrollato archivio di Visual Lotto 5 ed infatti nel periodo esaminato anche li risultano 25 sortite ma la funzione "Metodi Sommativi" nel fare i calcoli ne prende in considerazione solo 17..non so perche' lo fa',forse per questo non da' statistica completa..Per curiosita' (sono molto curioso..)ho provato a fare la stessa statistica con Spaziometria, e non solo i casi corrispondono a 25 (come su L8+ ) ma in piu' mi da anche statistica di quando e' uscita l'ambata in gioco dopo aver scelto l'adattatore da me preferito da sommare all'estratto che mi indica il programma.Ti faccio vedere su immagini che risulta piu' chiaro..

    Apri Spaziometria,vai su "METODI" e poi su "METODI SOMMATIVI" ,imposta come da figura sotto (stessi parametri che avevi scelto tu):


    spazio_0



    Una volta cliccato su Calcola uscira' questo:

    spazio2



    Come vedi ti da' le migliori combinazioni per trovare l'ambata,e per ogni combinazione ti da' percentuali di sortita e risultati dettagliati della sortita stessa..es. io ho preso adattamento +56 (che andra' sommato al terzo estratto di Genova) perche' insieme al +86 (che va sommato sempre al terzo estratto di Genova..poi scegli tu quello che ti piace..) hanno la statistica di successo piu' alta (68 %)..

    spero di essere stato chiaro,poi se hai problemi scrivimi pure qui'..fammi sapere
3077 replies since 26/1/2008
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