I GRANDI TEMI DELLA LOTTOLOGIA

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  1. Giacomo Scionti
     
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    I GRANDI TEMI DELLA LOTTOLOGIA

    Molti lettori, forse, si sentiranno delusi dal modo in cui essa è formulata, ma è impossibile poterla modificare in modo da eliminare tali difficoltà di interpretazione; tuttavia non è il caso di sobbarcarsi questo compito, poiché in ogni caso non potrebbe mai essere espressa in una forma valida per tutti!

    La ricerca statistica ha un importanza determinante perché può consentire, anche in modo relativo, il dominio di certi fenomeni. Partire dalla posizione che un numero, o una combinazione, occupa in un dato momento dell’indagine vuol dire molto, perché fa proseguire su una strada razionale.

    Infatti se l’analisi ci porta a dire con esattezza quando una situazione dovrà trovare concretezza, ci consente di formulare degli spazzi di probabilità attendibilissimi.

    Questo vale per il ricercatore che opera ed in particolare per quello che intende segnalare ad altri le conclusioni delle sue ricerche, magari con indicazioni che devono rappresentare la validità di uno studio analitico serio e corretto.

    Di fatto il lettore intelligente sa di non potersi aspettare il miracolo, ma esigue ugualmente qualcosa di importante che meriti la sua attenzione e comporti una selezione ragionata e in ogni caso validissima. Fuori da queste direttive subentra la consapevolezza del nulla, dell’inutile, dell’irrazionale.

    Dopo tanto tempo, finalmente, si è compreso che, il vero ricercatore non è un indovino, ma un cultore che analizza le varie situazioni molto attentamente, che giudica scientificamente gli eventi avvenuti e quelli presumibili, che cerca di dare un significato e una spiegazione agli avvicendamenti, che sa calcolare i ritardi di attesa, che sa obiettivamente e fondatamente proporre una combinazione di gioco.

    Peccato che si sia compreso tutto ciò con tanto ritardo, cioè dopo diversi decenni sul previsto, per non dire da quando venne introdotta “LA TEORIA MATEMATICA DELLA PROBABILITA’”

    Ecco che non si parla più del fascino misterioso, ma di interesse specifico del gioco, in un processo di studio e di analisi che è motivo culturale e perciò di conoscenza sul come impostare, suddividere e interpretare il tutto.

    Questo significa che oggi non si può parlare a pochi appassionati, quando si scrive e si spiegano certi concetti, come pure che non sono condivisibili argomentazioni difficili e tanto meno non pertinenti. Capita sovente, infatti di dissertare al buio, di non spiegare sufficientemente bene quali sono le difficoltà esistenti ed è un errore non perdonabile, ben sapendo o dovendo sapere che non vi è nulla di facile matematicamente certo in questo gioco.

    VARIABILE… NUOVI PRINCIPI’ DELLA STATISTICA MODERNA "

    La variabile è un ramo della statistica e della matematica pura. E’ indubbio che senza l’aiuto di un ragionamento matematico, per più difficile e astruso, non si sarebbe giunti a formulare le sue conclusioni; tuttavia la parte svolta della matematica è secondaria: essa ha soltanto fornito i mezzi per utilizzare il materiale disponibile e il linguaggio per descrivere i risultati.

    Non è inconcepibile che la scienza possa una volta o l’altra in futuro ideare e condurre un esperimento decisivo per risolvere la questione; tuttavia questo è un tipo di conoscenza superficiale.

    LA BRAVURA DEL RICERCATORE, NEL GIOCO DEL LOTTO NON E’ LA QUANTITA’ DI PRONOSTICI, MA LA QUALITA’ DEL SINGOLO PRONOSTICO, PERCHE’ IL LOTTO E’ UN GIOCO DI PROBABILITA’ E’ QUELLA PIU’ ALTA VINCE!

    Sappiamo pochissimo, eppure è sbalorditivo, quanto sappiamo, e ancor più sbalorditivo quanta potenza ci dia quel poco.

    Studiando il lotto non si cerca la certezza assoluta, bensì la verità chiedendoci al tempo stesso cosa significa. Verità significa acquisire un sapere, conoscere i vari particolari di un dato avvenimento. Specificamente, in campo lottologico, ogni cultore ha una sua verità che dipende dal rapporto che ciascuno ha con essa. Un’affermazione può considerarsi vera, in questo gioco, solo se rispecchia una situazione controllabile, non ipotetica o astratta.

    La grande maggioranza delle persone che studia il lotto basa i loro pronostici con criteri di scelta quasi sempre su considerazioni semplicistiche, e quindi errate, appunto perché POCHI CONOSCNO LE TEORIE MATEMATICHE E STUDIARLE RICHIEDE MOLTA PIU’ PREPARAZIONE E CONOSCENZA, RISPETTO AD ALTRE METODOLOGIE.

    Anche quando certe ricerche sono avviate secondo schemi logici, uno degli errori di fondo è proprio quello di considerare le medie, forse dimenticando, o non sapendo che esse falsano le risposte. Perché? Perché, come specificamente diremo la ricerca, non è solo un fatto statistico, ma di probabilità.

    D'altra parte la storia del progresso scientifico dimostra come siano indigeste le nuove idee all'uomo comune, privo di immaginazione, di una certa epoca, ma come poi le idee che hanno superato la prova del tempo vengano assimilate facilmente dall'uomo comune, privo di immaginazione delle epoche successive.

    Per quanto riguarda LA TEORIA DELLA VARIABILE, sembra però che gli esperimenti facciano pendere la bilancia a nostro favore!

    Per comprendere meglio quanto sarà trattato, è necessario conoscere almeno le nozioni principali del calcolo delle probabilità. Le previsioni scaturiscono dalla misura della probabilità dei vari fenomeni estrazionali sui quali si indaga e quindi dall’applicazione del metodo statistico e del calcolo numerico.

    Nel gioco del lotto la previsione può riguardare diversi fattori e cioè il ritardo, il compenso, la direzione di una sequenza estrazionale od anche il limite entro il quale può oscillare un dato valore medio.

    Bisogna però precisare che nel lotto per addivenire ad un buon risultato bisogna giocare con un certo criterio, basandosi principalmente sulla statistica, perché il fortuito non può reggere il confronto al calcolo razionale di una previsione, calcolo che avendo per base dati evidenti deve confermare l’evento in un tempo approssimativamente calcolabile.

    Noi riteniamo che la statistica della VARIABILE se concepita con una certa logica e adoperata in rapporto ad un fondamento scientifico, può offrire dei vantaggi enormi.

    Con basi attuarie, ad esempio, si possono armonizzare tra loro le varie espressioni ricavandone delle combinazioni il cui riscontro può essere anche immediato, permettendo, così un proficuo giuoco di speculazione, condotto con una ragionevole direttiva di interpretazione dei pronostici e con quella costanza che deve sempre accompagnare ogni nostra decisione.

    Ciò che si osserva è IL GRADO DELLA VARIABILE

    Per comprendere la differenza fra una variabile ed una variabile statistica (sta nel fatto che alle frequenze sono sostituite le probabilità), bisogna avere una conoscenza estremamente precisa dei fatti statistici e matematici quando, quest’ultimi, sono ancora a una distanza misurabile, e che anche se compressi assieme con grande forza non sono in contatto assoluto, ma possono essere ulteriormente avvicinati, e di parecchie misure.

    Quindi quando un sistema passa da uno stato di equilibrio ad un altro, si dice che avviene una trasformazione statistica.

    La stessa si distingue in “trasformazione reversibile” che consentono di essere ripercorse in senso inverso (si ritorna al punto di partenza) e di “trasformazione irreversibili” che se ripercorse all’indietro, non faranno mai ritorno al punto iniziale, ma ad un punto diverso.

    Quando i due sistemi interagenti sono in equilibrio statistico condividono alcune proprietà, che possono essere misurate dando loro un preciso valore numerico (grado della variabile).

    Di conseguenza, quando due sistemi sono in equilibrio statistico con un terzo, sono in equilibrio tra loro e la proprietà condivisa è il valore statistico. Quindi diremo semplicemente che, se un corpo numerico A è in equilibrio statistico con un corpo numerico B è B è in equilibrio statistico con un corpo numerico C, allora A è C sono in equilibrio tra loro.


    Non è inconcepibile che la scienza possa una volta o l’altra in futuro ideare e condurre un esperimento decisivo per risolvere la questione; tuttavia questo è un tipo di conoscenza superficiale.


    VERIFICHE CON VINCITE REALI AVVENUTE

    09.12.14 Roma
    29.60= Grado Variabile 0,90 (la più probabile, perché più alta nella ruota
    Ambata 60 (vinto con ambo secco 60.29) ultimissima vincita realizzata 11.12.14

    15.11.14 Palermo
    41.75= Grado Variabile 0,85 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 75 (vinto con ambo secco 75.41)

    21.10.14 Genova
    22.54= Grado Variabile 0.94 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 22 (vinto con ambo secco 22.54)

    16.08.14 MILANO
    01.48= Grado Variabile 0,85 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 01 (vinto con ambo secco 01.48)

    26.04.14 VENEZIA
    74.77= Grado Variabile 0,88 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 77 (vinto ambo secco 77.74)

    06.02.14 PALERMO
    30-39= Grado Variabile 0,83 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 39 (vinto con ambo secco 39.30)

    30.01.2014 FIRENZE
    38-88= Grado Variabile 0,81 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 38 (vinto con ambo secco 38.88)

    28.01.2014 FIRENZE
    50-30= Grado Variabile 0,87(La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 50 (vinto con ambo secco 50.30)

    14.01.2014 PALERMO
    03-21= Grado Variabile 0,70 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 21( vinto con ambo secco 21.03)

    04.01.14 NAPOLI
    32-57= Grado Variabile 0,65 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 57 (vinto con ambo secco 57.32)

    07.12.13 MILANO
    24-72= Grado Variabile0,94 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 72 (vinto con ambo secco 72.24)

    23.11.13 NAPOLI
    10-68= Grado Variabile 0,72 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 10 (vinto con ambo 10.68)

    19.11.13 81 NAPOLI
    02-81= Grado Variabile 0,91 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 02 ( vinto con ambo secco 02.81)

    14.11.13 MILANO
    04-90= Grado Variabile 0,97 (La più probabile, perché più alta nella ruota).
    Ambata 90 (vinto con ambo secco 90.04)

    FINO AD OGGI QUESTI CONCETTI VENGONO CONFERMATI DALL’ESPERIENZA, E GLI ESITI VINCENTI SONO ABBASTANZA NUMEROSE DA ESCLUDERE CHE CIO’ POSSA ATTRIBURSI AL CASO!

    La TEORIA DELLA VARIABILE descrivere il comportamento dei singoli numeri e mettere in evidenza LA STRUTTURA MIGLIORE; questo è in realtà il suo compito.

    roma 29.60

    Edited by Giacomo Scionti - 13/12/2014, 23:07
     
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